Fratelli Cuore di Firenze, probabilmente molti di voi lo conoscono perché se ne è molto parlato… il primo Caffè Ristorante aperto 24 h su 24.
Inaugurato il 28 settembre 2015 alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, il ristorante nasce proprio nel cuore di Firenze, in uno degli angoli della Stazione di Santa Maria (angolo ex Deanna e stazione marescialli) che negli anni ’30 era sede della vecchia biglietteria internazionale e che fino all’inizio del 2015 è stato caratterizzato da abbandono e degrado. Insomma, un progetto importante quello dei 4 fratelli Caprarella (da cui Fratelli Cuore) che con intelligenza e coraggio hanno deciso di investire per riqualificare una delle zone più degradate della stazione per trasformarla in un punto di ritrovo 24 h su 24, illuminato, vivibile e vissuto per coloro che (pendolari, viaggiatori, turisti, cittadini di passaggio, ristoratori che hanno finito di lavorare e vogliano rilassarsi) a qualsiasi ora del giorno o della notte, decidano di fermarsi per prendere un caffè o per mangiare QUALCOSA. E quel qualcosa lo scrivo in maiuscolo perché non si tratta di junk food ma di piatti sani, buoni e di qualità.
L’ambiente è stato ristrutturato senza sconvolgere la struttura già esistente ed è stato pensato per integrarsi perfettamente con una location così particolare e apparentemente anonima come può essere una stazione: semplice ma allo stesso tempo elegante, funzionale e di carattere. Ben 150 coperti tra sala interna e spazio esterno con vista Cupolone, Campanile e basilica di Santa Maria Novella. Come accennato non il solito Fast Food con hamburger e patate fritte bensì FAST GOOD: il locale, che è bar, ristorante e pizzeria con forno a legna, propone infatti un menù semplice (pasta, pizza, griglia e caffè) con materie prime di altissima qualità e grande attenzione ai metodi di cottura.Un menù semplice, pensato dall’excecutive chef Daniele Pescatore del ristorante Da’ Pescatore in piazza del Carmine (di cui vi avevo già parlato per il suo menù Talenti e Bontà) ma vario e adatto ad ogni esigenza… insalate ricche e gustose, pasta (pommarola, pesto, amatriciana, carbonara, strascicata), carne alla griglia (pollo, agnello, maiale, manzo europeo e manzo chianina Dop) con contorni di vario tipo (patate fritte, insalata, fagioli), hamburger, pizza a lievitazione naturale e cotta a legna fino alle 5.00 del mattino (marinara, calzone napoletano, gatò, costine e friarelli e margherita) e i piatti di mamma cuore ovvero quei piatti in omaggio alla cucina delle mamme e delle nonne (lasagne, parmigiana, ribollita). Per chi desidera fare colazione o merenda non mancano dolci classici (cheesecake, muffin, tiramisù, torta della nonna) o dessert più raffinati come la “Sette Veli” del maestro pasticcere Luca Mannori (una nuvola di cioccolato che si scioglie in bocca) oppure merende più light (yogurt con frutta e cerali) o vitaminiche (spremute e centrifugati).Per chi vuole concedersi una colazione all’americana non mancano le uova strapazzate, omelette, pancetta arrostita, fagioli al forno con salsa di pomodoro dolce. Se non si ha molto tempo per sedersi per paura di perdere il treno (anche se il servizio è rapidissimo) non mancano schiacciate di vario tipo. Niente vieta di sorseggiarsi una birra, una bibita, un drink o un buon vino delle cantine Ruffino per un dopo cena in compagnia oppure di prendere una tisana aromatica, di quelle che coccola e scalda, prima di andare a casa dal lavoro o prima di andare a dormire. Fratelli Cuore “mangiare, bere e baciare” è tutto questo, 24 h su 24, un luogo dove bere, mangiare e incontrarsi per condividere le proprie passioni.Prossimamente, attraverso il loro sito, sarà possibile ordinare per tempo e ritirare il take-away, rigorosamente eco-sostenibile (le confezioni da asporto della pizza sono munite di posate usa e getta biodegradabili in legno) in modo che i viaggiatori possano comodamente ordinare dal treno/autobus e ritirare l’ordinazione al momento dell’arrivo in stazione.
Già quanto detto è un valido motivo per andare a mangiare/far colazione da Fratelli Cuore… in più, se decidete di andare vi consiglio di non farvi sfuggire l’appuntamento con LA STANZA SEGRETA DEGLI CHEF, un ciclo di rendez-vous notturni con il critico e scrittore enogastronomico Leonardo Romanelli. Anche di notte, Fratelli Cuore è un luogo vivo, vitale, adrenalinico, pronto per accogliere ristoratori e tutti coloro che a fine serata o a fine servizio vogliano riunirsi intorno ad un tavolo per parlare e confrontarsi mangiando una pizza o della pasta e sorseggiando un bicchiere di vino della cantina Ruffino. Ad intrattenerci con il racconto di avventure gastronomiche fiorentine e farci sentire proprio come a casa Leonardo Romanelli in persona.
Il primo appuntamento (ispirato e tratto da Food Confidential dello chef Newyorkese Antony Bourdain) è stato la notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 novembre 2015, ore 23.30, il secondo la notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 Dicembre 2015 ore 23.00. Non ho potuto partecipare al primo appuntamento, ma ho avuto il piacere di essere presente al secondo, in un atmosfera pre-natalizia calda e accogliente… un evento fuori dagli schemi, quando le cucine dei ristoranti sono chiuse ed il sipario è calato, dedicato però non solo ai ristoratori che smontano a tarda ora e che hanno bisogno di uno spazio per potersi incontrare e rilassare ma anche ad appassionati di food e gastronomia o a semplici curiosi. E infatti a poco a poco l’atmosfera si è animata di facce note della ristorazione (tra cui Daniele Pescatore e lo staff giapponese della sua cucina Da Pescatore) e io ho avuto il piacere di incontrare e intrattenermi allegramente con Melania, collega, amica e moglie di Daniele. Dalla mezzanotte, con 10 euro, con la complicità della notte e la convivialità generata da un lungo tavolo, abbiamo avuto modo di “fare un giro” delle migliori pizze di Fratelli Cuore e di scaldarci con vino delle cantine Ruffino (gentilmente offerto dalla celebre azienda vinicola toscana). Nel frattempo il critico e scrittore enogastronomico Leonardo Romanelli, accompagnato dalla bellissima e bravissima attrice Gaia Nanni ci ha intrattenuto in una sorta di improvvisazione teatrale con stralci di racconti presi da vari scrittori che hanno saputo esprimere a parole la stretta connessione tra cibo e cucina, legandola all’atmosfera calda e intima del Natale. Una serata davvero unica, irripetibile, calda, ricca di emozioni e di note vibranti i cui protagonisti sono stati non solo i racconti relativi al cibo, ma soprattutto le relazioni umane, i ricordi, le aspettative e i segreti di chi intreccia la propria vita con il cibo e la cucina.
Le prossime date con La Stanza Segreta degli chef, a cadenza mensile, saranno sono le seguenti: 20 gennaio, 17 febbraio, 30 aprile e vedranno protagoniste altre interessanti storie. Se volete trascorrere una serata diversa, che vi scalderà e vi rimarrà nel cuore… non mancate! E anche se avete semplicemente voglia di mangiare una pizza a lievitazione naturale, una grigliata di carne o una carbonara in piena notte, ricordatevi che da Fratelli Cuore è possibile: la possibilità di gustare piatti della tradizione italiana in un ambiente comodo, piacevole a tutte le ore del giorno e della notte!
N.B. Se per caso avete letto tutto l’articolo ma siete rimasti fermi alle prime righe, pensando ai senza tetto che “dimoravano” dove attualmente si trova fratelli Cuore, vorrei rendervi partecipe di una bellissima iniziativa promossa dalla Commissione Politiche sociali e della salute, Sanità e Servizi sociali, dall’assessorato al Welfare e dai Fratelli Caprarella, titolari del ristorante i Fratelli Cuore che, il 1° gennaio 2016 hanno organizzato e offerto con il cuore un pranzo coi fiocchi (preparato sempre da Daniele Pescatore e il suo staff) a 50 persone in difficoltà, ospitate in alcune strutture di accoglienza fiorentine… un gesto di generosità e solidarietà da parte dei Fratelli Caprarella che hanno contribuito a togliere il degrado di quella zona, ma senza dimenticare che proprio in quel degrado vivevano persone sofferenti e bisognose d’aiuto.