Gli eddos/eddoes (o taro) sono tuberi di Colocasia esculenta, nota anche come “patata dei tropici” o con il simpatico nome di “orecchie di elefante“. E’ una pianta erbacea perenne caratteristica dei climi tropicali, i cui tuberi hanno proprietà nutrizionali equivalenti alla patata comune ma con quantità più elevate di calcio (ed è quindi indicata per chi presenta carenze di calcio), un quantitativo doppio di ferro, ma molta meno vitamina C. Sia la foglia (callaloo) che la radice sono commestibili, ma pare la radice sia tossica se mangiata cruda. E’ quindi necessario cuocere gli eddos prima di consumarli e fare attenzione a non toccarsi gli occhi dopo averne toccato la polpa perché può causare forti irritazioni. Dopo questa debita premessa che dire di più? Che ho trovato gli eddos al supermercato e.. come potete immaginare non ho saputo resistere al richiamo di questo tubero a me sconosciuto! Se non trovate gli eddos, potete fare una vellutata di patate e pomodorini.. semplice ed economica ma comunque gustosa!
Ingredienti per 3 persone:
– 3/4 eddos
– 10/15 pomodorini ciliegini
– 4/5 di pomodorini di collina (opzionale)
– 1 aglio
– 1 cipolla
– 100 ml di panna o latte
– noce moscata
– timo
– sale
– cubetti di pane arrostito
– prezzemolo
Preparazione:
Preparate gli ingredienti
Affettate la cipolla, tagliate a pezzetti l’aglio e metteteli in un tegame di coccio con un filo di olio
Fate rosolare delicatamente aglio e cipolla
Aggiungete i pomodorini lavati e tagliati a pezzetti
Aggiungete un filo di acqua calda e fate appassire un po’ i pomodorini coprendo con coperchio
Nel frattempo pelate gli eddos con un pelapat… ops.. pelaeddos!
Tagliateli a pezzetti, meglio se con dei guanti (visto che possono essere irritanti) e aggiungeteli nel tegame con i pomodorini
Aggiungete acqua calda in modo che arrivi almeno al pari degli eddos
Mescolate e proseguite la cottura per una decina di minuti, regolando di sale
Se necessario, aggiungete altra acqua e/o qualche pomodorino di collina per dare maggior sapore (siamo a marzo e i pomodorini non hanno ancora il sapore dell’estate!)
Quando gli eddos sono morbiditi (fate la prova “forchetta”), versate il composto nel mixer (io l’ho frullato in due volte)
Aggiungete la panna (io ho usato il latte)
Frullate il tutto e rimettete la vellutata nel tegame dopo averlo sciacquato
Fate una bella grattugiata di noce moscata secondo gradimento
Mescolate e aggiungete infine un po’ di timo
Vi consiglio di arrostire dei pezzetti di pane
Servite la vellutata in una ciotolina con i pezzetti di pane arrostito e un po’ di prezzemolo
Se di gradimento, aggiungete altro timo
Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest le ricette della carestia (ricetta moderna e/o rivisitata) di Luna Nerazzurra… infatti, per quanto gli eddos siano un tubero abbastanza raro dalle nostre parti, non è certo caro e soprattutto può essere sostituito con la buona, vecchia ed ancora più economica patata!
Interessante! stamattina ho visto al mercato questo tubero ed ero proprio curiosa di sapere come cucinarlo. Bellissime le foto del piatto finale!
:razz: Che bella ricetta Dany!!! Non ci crederai ma sono affascinata dai tuberi a me sconosciuti! Proprio questa settimana ho scoperto il gusto dei topinambur (che dalle mie parti non vendono e non avevo mai assaggiato) e oggi tu mi fai scoprire gli eddos, quindi grazie due volte, sia per partecipare al mio contest che per avermi insegnato qualcosa di nuovo! Bacio