La tempura è un tipo di frittura di origine giapponese, caratterizzata da una pastella fatta con acqua, farina di riso, uovo, pane e farina in cui vengono immersi pesce e verdure prima di essere fritte. Certo la frittura giapponese è ineguagliabile quanto a croccantezza e leggerezza però… proviamoci lo stesso! Io ho trovato la farina per tempura sul negozio online Avionblu e ne ho subito approfittato! Nella preparazione della pastella per la tempura ci sono due correnti di pensiero, quella che dice di non mescolare troppo la pastella, anche se rimangono dei grumi di farina (in due parole per lasciare le bolle d’aria “attive” per il momento della frittura) e quella che dice di mescolare per ottenere una pastella omogenea… io ho seguito questa seconda corrente! Altra diatriba… preparare la pastella lì per lì con acqua ghiacciata (magari tenendo la ciotola in una più grande con dentro acqua e ghiaccio), oppure farla prima e tenerla in frigo? Io l’ho fatta lì per lì…
Ingredienti per 3 persone:
– 350 gr. di gamberi o mazzancolle
– farina per tempura (io quella Avionblu)
– acqua gassata freddissima
– sale (se non usate la salsa di soia)
– salsa di soia
– olio di soia (in alternativa olio di semi di arachidi) per friggere
Preparazione:
Prendete i gamberoni (o mazzancolle), lavateli ed eliminate la testa
Sgusciateli lasciando la coda, fate una piccola incisione nella parte superiore ed eliminate il filo nero, incidete anche il sotto per evitare che con il calore il gambero si arrotoli su se stesso; asciugate bene i gamberi
Versate la farina in una ciotola e aggiungete l’acqua fredda gassata (160 gr di acqua ogni 100 gr. di farina); se volete potete aggiungere il sale nella pastella oppure metterlo dopo, sui gamberi già fritti (sempre se non accompagnate con salsa di soia, che è già saporita)
Mescolate per ottenere una pastella… Immergere i gamberi nella pastella tenendoli per la coda e passarli bene nella pastella da entrambi i lati
Immergete i gamberi nell’olio di soia bollente (160°) o, in alternativa, nell’olio di semi di arachidi (il punto di fumo è molto simile); non mettete troppi gamberi insieme (3 o 4 per volta per non abbassare troppo la temperatura dell’olio)
Togliere i gamberi, quando sono mediamente dorati, con l’apposita pinza e metterli su un piatto con un foglio di carta assorbente
Servire con salsa di soia in cui “intingere” il gambero
Io li ho serviti in questo bellissimo piatto rettagolare della IVV
e li ho accompagnati con cipolle fritte… che vedrete nella prossima ricetta!
Ehi ciao, non sono riuscito a trovare la farina per tempura… ho la farina magica per fritture o la farina normale, in entrambi i casi come devo fare le proporzioni? Purtroppo il pacco dice di mettere tanto latte (per la pastella usa il latte) quanto ne serve… geniale!!! perchè non pensarci?!!?
Vorrei farlo domani chissa’ se riesci a leggere in tempo!
@ Stefania: purtroppo al supermercato non ho mai trovato la farina per tempura… :-(
@ Giulia, Luna, Ale: grazie della visita e del commento!
@ Barrikello: grazie, sei molto carino!! Ogni tanto passo a leggere le tue recensioni!! Io mi sto dilettando ormai con le recensioni delle offerte Groupon!
@ Gabriele: purtroppo non so aiutarti. Sul pacco di farina che ho io, c’è proprio scritto di aggiungere 160 gr di acqua ogni 100 gr. di farina (l’uovo è già compreso)… però puoi sperimentare e utilizzare la proporzione che ti piace di più!!
Ciao, io ho trovato una ricetta di tempura con la quantita’ di acqua doppia rispetto a quella di farina, e soprattutto con un uovo.
Qual’è quella reale?
Oggi al ristorante dove lavoro ho mangiato una tempura di gamberi… ma a dire il vero questa sembra molto meglio!!! grande Dany!!!
Ottimi!
Ora capisco com’è che fanno a fare quelle belle fritture!!! LA TEMPURA! Se non ci fossi tu… ahhhhh Dany! :P
Non ho mai provato a fare il tempura home made ma devo rimediare perché lo adoroooo!
Ma che bellezza, mi piace molto la tempura ma non l’ho mai preparata in casa sempre presa nei vari locali. Ma dimmi è possibile trovare quella farina anche non online?