I taralli sugna e pepe (in dialetto taralli ‘nzogna e pepe) sono degli snack tipici della Campania realizzati con un impasto a base di farina, lievito, mandorle, sugna, sale e pepe. In genere sono ottenuti da un impasto intrecciato (a 2 o 3 cordoncini di impasto) e possono assumere forma circolare o allungata.
Nella tradizione napoletana si trovano nei vari chioschi situati per la città e gustano accompagnati da birra fredda mentre si passeggia sul lungomare di Napoli… non male come immagine eh? Questi taralli li ho realizzati ad aprile 2012… perché li pubblico solo ora? Beh, da aprile l’estate è arrivata presto e pubblicare in estate una ricetta che prevedesse l’accensione del forno e una sensazione di caldo dovuta all’effetto del pepe nell’impasto… mi sembrava poco consono… così lì è rimasta fino a quando non ho rivisto le foto e mi è venuta voglia di pubblicarli, oltre che di rifarli!!! Meglio tardi che mai… ecco i miei taralli sugna e pepe!
Ingredienti per circa 16 taralli misti
- 400 gr di farina 00
- 100 ml di acqua tiepida non bollente o comunque quanta se ne assorbe
- 150 gr di sugna (strutto, per intendersi)
- 1 cubetto di lievito di birra da 25 gr (dimezzate la quantità in estate)
- 2 cucchiaini di sale
- 2 cucchiaini di pepe macinato
- mandorle (io mandorle Eurocompany)
Come fare i taralli
Iniziamo a preparare i Taralli. Mettere la farina a fontana in una ciotola
Prendete la sugna e gli altri ingredienti
Aggiungete la sugna, il lievito, il sale e il pepe
e iniziate a versare acqua tiepida non bollente
Fate sciogliere bene il lievito nell’acqua tiepida quindi iniziate ad impastare
Trasferite quindi l’impasto su una spianatoia (io ho usato la pala di legno per infornare le pizze!) e continuate a lavorarlo tagliandolo di tanto in tanto con un coltello
Lavorare l’impasto per una decina di minuti; deve risultare elastico ed omogeneo: formare quindi una palla e lasciarla riposare e lievitare per una mezz’oretta
Riprendete l’impasto, ricavatene dei cordoncini di circa 1 cm di diametro
Unite un’estremità e intrecciateli come se fosse una treccia
Potete tagliarli ogni 4/5 cm
e mettere due mandorle su ciascuno premendo bene affinché le mandorle restino “incastonate” dentro l’impasto durante la cottura
Altra forma classica dei taralli è quella circolare… partendo sempre dall’intreccio dei 3 cordoncini
Arrotolate il cordoncino su se stesso, tagliate le estremità e unite il cordoncino a ciambella premendo bene alle estremità in modo che non si aprano in cottura
Se risultassero troppo grandi (tenete presente che in cottura lievitano) potete crearne di più piccoli, sempre di forma circolare, con due cordoncini
Arrotolando i due cordoncini a spirale
Come per i taralli circolari con l’intreccio di tre cordoncini di impasto, arrotolate il cordoncino su se stesso, tagliate le estremità e unite il cordoncino a ciambella premendo bene alle estremità in modo che non si apra in cottura
Come per gli altri taralli, anche su quelli circolari mettete qualche mandorla… coprite con la mandorla il punto di unione delle estremità del cordoncino
Lasciate riposare e lievitare un’altra mezz’oretta (1 ora in inverno) quindi passate alla cottura… io ne ho cotti un po’ su Pepita, la pietra da forno (previo riscaldamento della pietra in forno) e un po’ sulla classica teglia del forno (sembra incredibile ma la differenza si sente!)
Infornate a 150° per circa 30-35 minuti o comunque fino a quando sono dorati
Lasciateli raffreddare
Quindi serviteli (caldi, tiepidi o freddi) con una bella birra fresca
Questi taralli si conservano per molti giorni se chiusi ermeticamente
Godeteveli con chi volete e come vi piace di più… al lago, al mare, per un picnic, un aperitivo, una passeggiata. In questa pagina trovi altre ricette di stuzzichini fatti in casa.
Perché vengono troppo morbidi. Vi è qualche ingrediente segreto
molto buoni
Semplicemente spettacolari: sono persino più belli di quelli che ho acquistato giorni addietro in panetteria, BRAVISSIMA!
Fatti! Sono DIVINI! Importante per chi li prova: attenzione a “incastrare” bene le mandorle nell’impasto; con la lievitazione in cottura tendono a cadere.
Saranno sicuramente friabili e buonissimi. Ottimi.
Per me sarebbe lo spuntino ideale! Un bacione e buona settimana!
Questi sono la mia passione! mi ricordano l’infanzia.. a Napoli sono un must! Buonissimi!!! Un bacione Dany:**