Le pesche di Prato sono un dolce tradizionale molto diffuso a Prato e nella Toscana centrale. Contrariamente a quanto potrebbe suggerirvi il nome, il dolce non contiene il frutto ma lo ricorda sia per forma che per aspetto. Si tratta infatti di pasta a forma sferica soffice e fragrante (con zucchero, farina, lievito, burro e succo d’arancia) che viene poi inzuppata nell’Alkermes, il liquore medievale ricavato dalla cocciniglia.
Il procedimento ricorda quindi quello dei babà napoletani ma i dolcetti, una volta cotti in forno, vengono divisi a metà e immersi nel liquore e successivamente farciti con crema.
Ingredienti pesche di Prato per l’impasto
– 250 gr. di farina manitoba
– 40 gr. di zucchero
– 50 gr. di burro
– 15 gr. di lievito di birra
– 50 gr. di succo di arancia
– 50 gr. di acqua
– un pizzico di sale
– Alkermes
– zucchero semolato
Ingredienti per la guarnizione e farcitura:
– 150 gr di alchermes
– 100 gr di acqua
– 100 gr di zucchero
– crema pasticcera (o panna montata)
– scorza di arancia
– foglie di menta
Preparazione pesche di Prato
Far sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida. Disporre la farina a fontana su un piano, aggiungere lo zucchero, il burro a temperatura ambiente, il succo di arancia ed il lievito sciolto nell’acqua. Impastare tutti gli ingredienti e, alla fine, aggiungere un pizzico di sale. Fare una palla e metterla in un recipiente cosparso, sul fondo, di farina. Coprire con un panno e far lievitare per un’ora in luogo caldo e asciutto.
Dopo un’ora, prendere la pasta, reimpastarla e metterla nuovamente a lievitare per un’ora.
A questo punto l’impasto sarà nuovamente cresciuto. Dividerlo in 10 palline e mettere di nuovo a lievitare le palline per un’ora.
Trascorsa anche questa ora mettere le palline in forno a cuocere a 150° per 20-25 minuti.
Una volta tolte le palline dal forno metterle a bagno in uno sciroppo composto da acqua, zucchero e alkermes. Lasciarle a bagno finchè non hanno assorbito molto sciroppo (un po’ come il babà) e rotolarle nello zucchero semolato.
Accostare le due palline farcendo con la crema pasticcera precedentemente preparata. Guarnire con scorza di arancia e foglie di menta.
In realtà non vanno fatte delle palline di pasta ma delle semi sfere meglio se con un piccolo incavo nella parte piatta per meglio inserire la crema.
Ciao,
Per le pesche di prato, quando uova ci bisognano?
Per favore, mandatami la ricetta completa.
Grazie tanto.
Anche, avete la ricette per i biscotti che sono come i sable o i shortbread, ma sono sparinente. Sono a tanti pasticcierie italiane. Ma addesso no si trovano piu.
Grazie tanto
Mary
Mi dispiace, nella ricetta manca un passaggio, non sono inserite le uova.
Saluti.
Ma le uova non ci vanno?
Ahahaahahahahhahaha…. Stefania diciamo che sono mezza toscana e mezza napoletana :mrgreen: visto che ho padre fiorentino e madre napoletana! Anche se sentendomi parlare sono fiorentina doc!! ;-)
Lo SAPEVO! L’avevo capito subito leggendoti che sei napoletana anche tu! L’aria natia filtra anche attraverso internet… che bello! Stefania
Sono ricette antiche da preservare e tutelare, gusto forte e deciso ma sempre ottimi.