Ecco la prima ricetta con la mia nuova macchina del pane Breadmaker Wake up Princess… sì perché l’altra MdP l’avevo regalata a mia mamma e non potevo portarmela via quando mi sono trasferita! Il pane impastato a mano non lo faccio spesso perché non sopporto la sensazione della farina nelle mani… ma adesso che sta per arrivare Gabry e ho tanto tempo per stare a casa perché non approfittarne lasciando lavorare qualcuno per me e mangiare del pane appena sfornato? In fondo basta inserire gli ingredienti nel cestello, selezionare il programma e… aspettare facendo altre cose! Come primo esperimento ho deciso di utilizzare in aggiunta alla farina bianca anche della farina di grano saraceno, una farina dal colore scuro indicata per chi soffre di intolleranza al glutine. Io l’ho utilizzata perché fa molto bene… ha tante fibre e proteine, contiene un tipo di amido a più lenta digestione indicato nella dieta dei diabetici e contiene vitamine del gruppo B, E, P e rutina, utile per prevenire la fragilità capillare. Io però ne ho usato però solo una piccola parte (1/9 rispetto alla farina bianca) perché non lega e non lievita quindi meglio usarla a piccole dosi, mescolata con farine che rispondono meglio alla lievitazione! La farina di grano saraceno conferisce al pane una colorazione particolarmente scura (che io adoro) ed un sapore leggermente amarognolo. In più ho aggiunto una manciata di semi di sesamo nero perché contengono calcio, fosforo, magnesio, ferro, acido folico (tutti importantissimi e ancora più in gravidanza quando le scorte iniziano a mancare!).

Ingredienti per un panetto di circa 700 gr.:

– 250 ml di acqua tiepida (1 tazza colma)
– 450 gr di farina 00 (3 tazze colme)
– 50 gr. di farina di grano saraceno(1/3 di tazza) – (io Ecor)
– 1 cucchiaino di zucchero
– 1 cucchiaino di sale
– 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
– 1/2 cubetto (12 gr). di lievito di birra fresco
– 2 cucchiaini di semi di sesamo nero

Preparazione:

Tenere gli ingredienti a portata di mano…

Mettere il cestello sul fondo della MdP e ruotarlo per bloccarlo; montare la pala impastatrice sull’alberino sul fondo del cestello

Aggiungere sempre per primo il liquido nella teglia: iniziare quindi dall”acqua tiepida o a temperatura ambiente. Versare sopra la farina 00 e la farina di grano saraceno. Aggiungere di lato un cucchiaino di zucchero (anche di canna) che aiuta ad ottenere una buona crosta… non vi preoccupate, non si sentirà a fine cottura!

Poiché il sale uccide il lievito (al contrario dello zucchero che lo attiva), è bene scavare una buchetta nella farina e versare il sale coprendolo in modo che non possa venire a contatto con il lievito. Aggiungere quindi l’olio (coprendolo con un altro po’ di farina), il lievito sbriciolato e i semi di sesamo. Questo procedimento vale ancora di più in caso di partenza ritardata (timer) della macchina in modo da non attivare anticipatamente l’azione degli ingredienti ma lasciare l’attivazione al momento della miscelazione. Per lo stesso motivo occorre che, quando si dispongono gli ingredienti nel cestello, il lievito non venga mai a contatto con i liquidi (acqua e olio). Se si usa il timer è preferibile (ma non obbligatorio) il lievito secco.

Quindi impostare:
– con il pulsante menù il programma 1 – basic – per pane bianco e pane misto
– con il pulsante loaf size il peso del pane 1.5 Lb (ossia circa 700 gr) per far scegliere al programma il giusto tempo di cottura
– con il pulsante color la doratura desiderata (a me piace più dorato, quindi dark).
Premere il pulsante start/stop per dare avvio alla vostra panificazione… quindi mettetevi in poltrona o fate quello che volete!

Ed ecco il risultato dopo quasi 3 ore:

Togliete il pane a cassetta dal cestello (basta metterlo capovolto) ed eliminate dal fondo del pane la pala impastatrice

L’ho rinvoltato in un bel panno pulito per tenerlo caldo

Ad occhio sembrava bello croccante

L’ho portato da mamma per il pranzo… l’ho trovata che preparava la bomba calabrese…

Abbiamo affettato il pane sul comodissimo piatto a servire in legno con piano in vetro della Ilsa... e non vi dico come ci stava la bomba calabrese sul pane ancora caldo e fragrante appena affettato!