La minestra di centopelle è un piatto tipico della cucina toscana, in particolare della Valtiberina. Si tratta di una zuppa a base di centopelle, uno dei quattro stomaci del bovino, che viene tagliato a pezzetti e cotto in un brodo di carne con verdure.
La centopelle è un taglio di carne povero e poco utilizzato, ma che ha un sapore intenso e particolare. La minestra di centopelle è un piatto rustico e saporito, perfetto per un pasto invernale.
La minestra di centopelle è una ricetta toscana che ho preso dal bellissimo libro di Paolo Petroni – Il grande libro della cucina toscana.
Chi mi segue lo sa… da brava Toscana adoro trippa e lampredotto… di conseguenza me gusta anche il centopelle che altro non è che uno dei 4 stomaci del bovino… gli altri tre, ricordiamoli, sono appunto la trippa o rumine, il reticolo (che ha un aspetto spugnoso a nido d’ape) e il lampredotto o abomaso. Il centopelle è noto anche con il nome di millefoglie o foiòlo (in Toscano), è la parte più magra della trippa e come quest’ultima è bianco ma ha molte lamelle sovrapposte che ricordano vagamente un libro aperto. In genere lo vendono già precotto e sbiancato, in caso contrario lessatelo con degli odori per un’ora prima di cucinarlo.
Ingredienti per 4 persone:
– 1 kg. di centopelle già lessato
– 50 gr. di pancetta
– 1/2 cavolo verza
– timo (o pepolino)
– conserva di pomodoro, secondo gradimento
– carota
– sedano
– aglio
– cipolla
– sale
– pepe
– parmigiano grattugiato
Preparazione minestra centopelle
Prendete gli ingredienti (non avevo il timo fresco)
Tritate gli odori (cipolla, carota, aglio e sedano) e metteli a rosolare in una pentola con la pancetta a cubetti
Prendete il centopelle, lavatelo bene
Quindi tagliatelo a listarelle
Aspettate che cipolla e pancetta siano rosolati
Quindi unite il centopelle e fatelo insaporire alcuni minuti
Prendete il cavolo verza
Lavatelo, tagliatelo a listarelle e aggiungetelo in pentola con il timo
Unite la conserva di pomodoro diluita eventualmente in in poca acqua
Salate, pepate e cuocete per circa 10 minuti
Versate un litro di acqua bollente e fate cuocere per circa 1 ora a pentola scoperta
Ecco pronta la nostra minestra di centopelle
Servite la minestra calda, con parmigiano grattato (io l’ho grattugiato a scaglie!) e pepe appena macinato, se di gradimento
Paolo Petroni ci dice che a questa minestra non si deve aggiungere né riso né pasta , si può solo arricchire con dei fagioli bianchi lessi, in parte passati o in parte interi… secondo me ci stanno alla grande!
Curiosità
Sai che differenza c’è tra trippa e centopelle ?
La trippa è un termine generico che si riferisce all’apparato digerente dei bovini macellati, che si divide in quattro parti: tre prestomaci (rumine, reticolo e omaso) e lo stomaco vero e proprio (abomaso).
Le centopelle sono una parte specifica della trippa, ovvero l’omaso, che è il secondo prestomaco. L’omaso è una struttura lamellare, con una superficie simile a quella di una centopelli, da cui deriva il suo nome.
In conclusione, la differenza tra trippa e centopelle è che la trippa è un termine generico che si riferisce a tutto l’apparato digerente dei bovini, mentre le centopelle sono una parte specifica della trippa, ovvero l’omaso.
In italiano, le centopelle sono anche chiamate “foglietto” o “libro”.
A livello culinario, le centopelle sono spesso utilizzate per preparare piatti come la trippa alla romana o la trippa alla milanese.
Nella mia cucina:
Casseruola bombata tonda “linea Tuscany”
Grattugia multifunzione in acciaio I Genietti
vassoio bicolore in terracotta acquistabile su CIS srl
Che cosa è centopelle?