Ecco una ricetta tratta dal libro di Indro Neri Ricette col lampredotto uscito a dicembre 2011. Indro è fiorentino, editore, scrittore e giornalista. Appassionato ed esperto di trippa, ha pubblicato vari libri ed ha un sito, Troppa Trippa.com, interamente dedicato alla Trippa con molte ricette, articoli e recensioni. Ci siamo conosciuti per caso sul web, e scambiati alcune ricette… alcune mie ricette Indro le ha anche ripubblicate sul suo sito. Di recente mi ha chiesto l’autorizzazione a pubblicare la mia ricetta delle Mafaldine al ragù di lampredotto sul suo nuovo libro, “Ricette con il lampredotto” ed io ho acconsentito con piacere. Inutile dire che mi ha omaggiato di una copia del suo libro che, con la sua copertina in carta gialla da trippaio, anticipa un taglio storico: oltre alle ricette infatti, ripercorre la storia, impreziosita da numerose fotografie, dei trippai di Firenze dell’epoca… Tra tutte le ricette, circa 2 mesi fa (lo so, con comodo!), ho realizzato questa, utilizzando nello specifico gli zolfini del Pratomagno. Riporto integralmente, con il permesso di Indro, la pagina dei ringraziamenti, che sono stati per me una grossa sorpresa.

E adesso passiamo alla ricetta!
Ingredienti per 3 persone:
– 800 gr di lampredotto precotto
– 400 gr di fagioli zolfini
– 200 ml di salsa pronta di ciliegino Agromonte
– qualche pomodorino ciliegino in salsa di ciliegino Agromonte
– una cipolla
– 2 spicchi di aglio
– olio extravergine di oliva
– un rametto di rosmarino
– salvia
– peperoncino
– 1 bicchiere di vino bianco
– sale e pepe
Preparazione:
Lessare i fagioli in abbondante acqua salata, con la salvia, il rosmarino e 1 spicchio di aglio: spengeteli quando sono ancora duretti in modo da farli finire di cuocere successivamente con il lampredotto
Per chi non lo conoscesse, lo zolfino è un fagiolo dell’area di Pratomagno (Casentino, provincia di Arezzo), con una forma globosa, leggermente panciuta, una buccia sottile e finissima, la pasta densa e cremosa
Prendere il rimanente spicchio di aglio e la cipolla
sbucciarli e tritarli finemente
Mettete il trito in un tegame di coccio con un po’ di olio ed il peperoncino
Far rosolare e appassire il trito nell’olio, aggiungendo, se necessario un filo di acqua
Aggiungere i fagioli zolfini con un po’ di acqua della loro cottura
Far cuocere e insaporire per qualche minuto, quindi aggiungere il vino bianco e farlo evaporare
Nel frattempo lavare bene il lampredotto in una ciotola con acqua e aceto
Sciacquarlo e metterlo su un tagliere
Quindi tagliarlo a listarelle
Aggiungere nel tegame la salsa pronta di ciliegino e qualche ciliegino in salsa di ciliegino (avevo finito la salsa insieme al ciliegino)
Continuare la cottura mescolando, regolando di sale e pepe
Aggiungere quindi il lampredotto precedentemente tagliato
Mescolare e far insaporire
Aggiungere il brodo di cottura dei fagioli per portare a cottura il lampredotto
Impiattate e servite!
Buon appetito!
E grazie Indro!
Questa stasera si mette all’opera… anche se pensavo di abbinarla ad un bel piatto di polenta anzichè con i fagioli.
Todas las recetas que me han mandado me han gustado mucho ya que con su explicacion paso a paso se me ha facilitado su elaboracion… estoy muy agradecida a uds.
Tornerei a Firenze per mangiare un mitico panino con il lampredotto… Uffi qui si trova solo la trippa, il muso , il piede… Ottima ricetta.