Dopo aver parlato della griglia elettrica e della bistecca alla fiorentina (sì, quella al sangue che fa “senso” a tanti!), potevamo mai non comprarla, cuocerla e fotografarla per voi? Eccola qua, tutta per voi!
Ingredienti per 3 persone:
– 1 bistecca da 800 gr-1 kg.
– sale
– pepe
Preparazione:
Innanzitutto procuratevi un bella bistecca tagliata nella lombata di vitellone (meglio se la chianina!!), alta 2-3 dita e con l’osso (come in foto) con la classica forma a “T”… con il filetto da una parte e il controfiletto dall’altra !
Fate scaldare la resistenza elettrica oppure preparate la brace in modo che sia viva ma senza fiamma.. quindi posizionate la bistecca “nature” e a temperatura ambiente sulla griglia senza toccarla… fatela cuocere per 5-6m inuti al massimo per lato fino a che sarà ben colorita!
Sale e pepate ciascun lato della bistecca appena è cotto quindi portate in tavola con un Buon Chianti e buon appetito! Di contorno? La classica insalata, oppure patate o anche fagioli lessi conditi con un filo di olio buono!
Non vi resta che litigare, come in ogni famiglia che si rispetti, per accaparrarsi il filetto e l’osso (che io adoro pulire), a seconda de gusti! Come vedete, non ho fatto foto della parte interna della bistecca… mangiarla fredda sarebbe stato un reato!!! Vi ricordo però che la vera bistecca alla fiorentina è quasi cruda dentro… morbidissima, rossa e al sangue!!
Buon appetito!
Giusto per chi non sa com’è la bistecca alla fiorentina o da chi si lascia trarre in inganno da quell’aspetto di “crudità” che può fare un po’ senso, ecco immortalati quali effetti di beatitudine può produrre sul volto di chi la mangia… per gentile concessione di Simone (abbiamo preso la patente insieme) nella prima foto e di Matteo Pierattini (meglio conosciuto come Lybe) nella seconda e nella terza!
Simone, meglio una donna o una bistecca tra le mani? (la sua risposta sotto nel commento!)
Griglia elettrica, GIAMMAI!
Ciao a tutti.
Un solo appunto a quanto scritto da Corrado T: perché vitellone francese?
Abbiamo il Fassone Piemontese, da tutti riconosciuta (gourmets, chefs e intenditori) come la migliore carne del mondo per tenerezza e gusto.
Tra le altre cosucce, oltre che ITALIANA, ha un tasso di colesterolo più basso di carni bianche e pesce!
E, come vino, in alternativa al Chianti Classico (ottimo), un buon Pinot Nero altoatesino o un Nebbiolo d’Alba.
E che la goduria sia con Voi.
Ciao.
Per la mia lunga esperienza di bisteccate fiorentine dovuta a grande ghiottoneria, vorrei aggiungere che è importante che la carne sia a temperatura ambiente, la brace deve essere caldissima e abbondante (la griglia elettrica non arriva a tanto). La cottura per una fiorentina da 1 Kg circa 6 minuti per lato e poi 8 minuti in piedi sull’osso. Sale grosso a fine cottura (il top sarebbe il sale di Maldon, introvabile in Italia e costosissimo).
Una variante per chi non ha barbecue o camino a casa : mettere la fiorentina, in piedi sull’osso, per 40 minuti nel forno a 180-200°.
Ah, dimenticavo: il contorno canonico, anche se nutrizionalmente errato, sono i fagioli bianchi lessi, magari al fiasco.
Buon appetito
A chi passa per Benevento andate alla locanda del grifone al Vico Triggio e gustatevi la bisteccona fiorentina accompagnata dal pane locale e dai vini rossi del Sannio.
Buon appetito
@Comandini: senz’altro fondamentale la cottura sull’osso. In un forum di esperti della carne a cui partecipo, si dice in particolare che:
– la bistecca, se tagliata bene, deve stare in piedi sull’osso da sola, proprio per agevolare questa fase della cottura
– qualcuno consiglia di cominciare a cuocerla sull’osso e poi passare a cuocerla sui due lati :!:
Il colpo del maestro per vedere la perfetta cottura della bistecca e fare i complimenti al fuochista è il seguente:
una volta tagliato il pezzo premere delicatamente con il dorso della forchetta su un lato della bistecca. Se è perfetta al centro fa una microgoccia di sangue…
Chi prende l’osso meglio non abbia paura di sporcarsi…. si mangia con le mani e i rumori che si fanno addentando, tirando, succhiando l’osso, non sono maleducazione ma l’istinto animale che rinasce e procura una goduria estrema… ;-)