Eccomi nuovamente a proporvi, invece di una ricetta, la recensione di una cena acquistata su Groupon: si tratta della cena con menù toscano alla carta con fiaschetto di Bolgheri al ristorante L’è Maiala di Firenze. Il coupon mi era subito piaciuto per 2 motivi: innanzitutto perché proponeva un menù alla carta, in secondo luogo perchè L’é Maiala, al di là del fatto che è una tipica esclamazione toscana, è anche il primo ristorante in Italia che fa del baratto la sua forma di pagamento alternativa! Ho preso il menù da 4 pensando che un posto così toscano avrebbe fatto la gioia anche dei nostri amici Barbara, amica e foodblogger di Cucina di Barbara ed Emanuele.
Nello specifico il menù prevedeva:
- gottino di prosecco di benvenuto
- antipasto L’è Maiala con crostini (fegatini, fagioli e cavolo nero, bruschetta al pomodoro), polentine al lardo di colonnata e ai funghi, affettati (crudo, salame, finocchiona o sopressata)
- primo a scelta: la carbonara di Boccaccio, ribollita, Taglierini del Coco (funghi, spinaci e noci), gnocchetti fatti in casa con pecorino di fossa e pancetta affumicata, risotto di lampredotto e cavolo nero, Raviolo dell’Emma, zuppa di cipolle con crostini dorati, pici senesi con broccoli e salsiccia
- secondo a scelta: trippa fiorentina, peposo all’imprunetina, stracotto alla fiorentina, rosticciana ripiena, la classica tagliata
- contorno: carciofi fritti, patate fritte, fagioli all’olio, verdure al forno, verdure grigliate
- dolce: torta pere e cioccolato, torta di mele, crema bruciata, tiramisù, semifreddo di cheese cake
- fiaschetto o bottiglia di vino rosso Bolgheri o Chianti da 0,75 lt ogni 2 persone
- una bottiglia d’acqua ogni 2 persone
Coperto incluso nell’offerta. Era inoltre specificato che il menu può essere soggetto a variazioni stagionali per garantire la massima freschezza delle materie prime stagionali.
Coupon per 2 persone a 34,99 € invece di 107
Coupon per 4 persone 64,99 € invece di 214
Quando mi sono collegata a My Table per prenotare ho visto che gli unici orari disponibili erano 19.30 e 22.00. Ho chiamato il ristorante per chiedere se era possibile arrivare più tardi e mi hanno spiegato che loro lavorano su questi 2 turni ma che era possibile arrivare tranquillamente anche alle 20.10-20.15. Così domenica 5 ottobre abbiamo fissato per giovedì 9 ottobre alle ore 19.30, specificando nella prenotazione che saremmo arrivati verso le 20.00-20.10 come da telefonata intercorsa. Ho inoltre chiesto di avere un seggiolone per un bimbo di 6 mesi (per Duccio, Gabriele sapevo già che quella sera sarebbe potuto rimanere con la nonna).
Un paio di giorni dopo mi è arrivato un messaggio sul cellulare in cui mi si diceva che la prenotazione era per il 9 era ok ma non avevano un seggiolone per un bimbo di 6 mesi … così li ho chiamati per capire come ovviare (ne avrebbero preso uno da un altro ristorante ma pare fosse troppo grande per un bimbo di 6 mesi), poi ho chiamato Barbara e poi ho richiamato il ristorante. Visto che non mi rispondevano ho mandato un sms in risposta a quello che avevo ricevuto per dire che non importava, al limite Barbara avrebbe tenuto Duccio nel passeggino o avrebbe portato il seggiolino da appoggiare sulla sedia. E poi alla fine, quando ho risentito Barbara, il giorno stesso mi ha detto che la nonna si era resa disponibile e che Duccio sarebbe rimasto a casa con lei!
Il ristorante si trova in via Poliziano, una traversa del viale Spartaco Lavagnini, noi abbiamo trovato posto abbastanza agevolmente sul viale Lavagnini (non è sempre così, ma più sù o più giù un posticino si trova!). Quando siamo arrivati davanti al ristorante siamo rimasti un po’ lì fuori aspettando Barbara ed Emanuele… molto carino l‘orticello con le piante aromatiche accanto alla porta di ingresso, così come la panca esterna dipinta con tutti i maialini. Insomma, già l’atmosfera al’ingresso è accogliente e ricca di humor.
Quando siamo entrati e ho annunciato che erano arrivati i ritardatari ci hanno accolto molto cordialmente e ho sentito simpatia e disponibilità. Ci hanno offerto il prosecco al bancone, a sua volta ricco di altri “maialini” e ci hanno accompagnato al tavolo. Ci hanno portato il menù e rispiegato che l’antipasto era “fisso” (antipasto l’è Maiala) e che noi potevamo scegliere alla carta primo, secondo (bistecca esclusa) e dolce.
Sul tavolo era già presente un carinissimo fiaschetto di vino e dopo poco è arrivata l’acqua (Ducale in bottiglia). Apparecchiatura da classica trattoria con cucina casalinga… tovaglia di carta paglia, tovagliolo di tessuto non tessuto, bicchiere unico da acqua e vino. Carinissimo l’ambiente con fiaschi colorati appesi, insieme o dentro delle cornici vuote, murales o quadretti con i maiali. Un ambiente dove i maiali ricordano che il maiale è un signor ingrediente in cucina perché del maiale non si butta via niente… un ambiente dove tutto e tutti diventano simpatici e divertenti, anche se non lo vorrebbero! Hihihhihih…
Non essendoci nè la ribollita nè il risotto con lampredotto e cavolo nero che mi ero già pregustata a casa (sigh!), ho ordinato i Taglierini del Coco che credo siano ad estro del cuoco… quindi stavolta non funghi, spinaci e noci come scritto nel coupon ma con asparagi e tartufo. Emanuele ha preso la carbonara di Boccaccio mentre Fabio e Barbara i taglierini dell’Emma (ovviamente Emma sta per Emmaiala!) ma conditi diversamente… Fabio cacio e pepe, Barbara mi pare al ragù. Di secondo avrei preso volentieri il tanto rinomato peposo ma anche quello non c’era (argh!), Fabio ha preso la classica tagliata, io l’insalata di trippa e Barbara ed Ema la rosticciana ripiena. Di contorno abbiamo preso delle verdure miste fritte.
Dopo poco è arrivato l’antipasto: crostini con fegatini e bruschetta al pomodoro (peccato non c’erano quelli con fagioli e cavolo nero ma si sa… ancora il cavolo nero non è buono perché non c’è stata la prima gelata, lo ha imparato anche la mia amica Ste che non è toscana!!), e poi polentine fritte (ma senza lardo di colonnata e funghi), salame e prosciutto crudo come affettati (niente finocchiona o soppressata ma tanto non mi piacciono). Carino il pane servito nel sacchetto di carta. Tutto buono, non particolarmente abbondante (un crostino per tipo, una polentina e una fetta di ogni salume per ciascuno) ma con primo secondo e dolce al seguito trovo un’ottima scelta quella di non riempire troppo i clienti con gli antipasti per evitare il rischio di non arrivare al dolce!
Dopo una ventina di minuti sono arrivati i primi… buono il mio tagliolino del coco con asparagi e tartufo, anche gli altri primi credo fossero molto buoni visto che sono stati spazzolati. La carbonara di Emanuele era molto pepata… del resto si sa, la cucina toscana predilige il pepe e all’Emma uno dei piatti caratteristici è proprio il peposo, classico piatto dell’Impruneta, che prevede abbondante pepe. Che cuoco toscano sarebbe se non mettesse pepe? ;-)
All’arrivo dei secondi la meraviglia… la rosticciana ripiena era enorme e l’osso, lunghissimo, usciva fuori dal piatto (come si vede bene in foto). Barbara infatti ha esclamato… ma di che animale è? E noi tutti a ridere!
Comunque buona e molto saporita (sì sì l’ho assaggiata anche io, mi incuriosiva troppo), la tagliata di Fabio era buona di sapore ma non proprio morbidissima. La mia insalata di trippa non era un’insalata di trippa ma una trippa alla fiorentina… inutile parlare del sapore! ;-) Anche le verdure fritte erano buone ma abbondantissime… non siamo riusciti a finirle tutte!
Di dolce è andata alla grande la torta al cioccolato, io ho scelto il mio dolce preferito, il cheesecake al cioccolato. Sul dolce ho avuto un’amara sorpresa (in tutti i sensi) perché il cheesecake era molto cheese e poco cake… tradotto in poche parole, quando ho messo la crema in bocca ho sentito solo formaggio… niente zucchero… mi sembrava di mangiare un secondo piatto invece che un dolce!
Ho chiesto in modo ironico al cameriere se lo zucchero fosse previsto nel dolce o se vista la mia pancetta avessero deciso di fare per me una versione dietetica… e dopo aver chiesto al cuoco ha confermato che gli era scappata una versione molto light. Nessun accenno al fatto di riportarmi il dolce e così ho chiesto se potevo avere almeno dello zucchero… nonostante abbia cosparso il cheesecake di zucchero… immangiabile, le scaglie di cioccolato amaro che lo accompagnavano erano più dolci della crema di formaggio!! L’ho lasciato praticamente tutto ma anche di fronte a questo, non si è accennato al fatto di riportarmi un altro dolce. Quest’ultimo punto mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca…
Nel complesso quindi una cena buona e piacevole, ad un prezzo davvero irrisorio (poco più di 16 euro a testa con antipasto, primo, secondo con contorno, dolce, acqua e vino), ambiente simpatico, accogliente, un po’ alternativo… peccato solo per quel dolce poco dolce ed il fatto che non mi è stato riportato un dolce che fosse tale di nome e di fatto! Forse su questo un pizzico di attenzione in più per il cliente sarebbe stato gradito…
Mi è inoltre un po’ dispiaciuto di non poter assaggiare alcuni piatti che erano previsti nel menù e che avevano subito attratto la mia attenzione (per quanto fosse specificato che il menù poteva essere soggetto a variazioni stagionali). E’ anche vero che il menù proponeva molti piatti a base di cavolo nero… e gli inizi di ottobre era un po’ presto per gustarlo al meglio. Sarebbe però importante cercare di tenere una maggiore coerenza tra i piatti riportati nella descrizione del coupon e quelli effettivamente serviti in modo da non discostarsi per non più di un piatto per portata.
Ma non demordo… sto già pensando a cosa barattare per andare a mangiare risotto di lampredotto e cavolo nero e peposo all’imprunetina!
Metti due foodblogger al solito tavolo e la serata scorre tra risate e pettegolezzi. Da ripetere quanto prima con i due marmocchi!!!!
Nb: I ravioli erano favolosi :D
che dire, la tua precisione e ricchezza di dettagli, l’ho sempre molto invidiata! Sappilo! Poi ti ringrazio per la serata, per i regali per Duccio, per le risate… e poi rigrazie per il link :) La prossima volta tocca a noi, ma si fa a 6 (con nostro rischio e pericolo) hahahah
A PRESTO!
A …Dimenticavo, avevo iniziato stamani a leggere e poi ho finito oggi…