Lo svezzamento: quando e perchè

Lo svezzamento è un periodo importante nella vita di un bambino, durante il quale inizia ad assumere alimenti solidi oltre al latte materno o artificiale. È un processo graduale che richiede tempo e pazienza, sia da parte del bambino che dei genitori.

Lo svezzamento del neonato: come sappiamo, rappresenta l’integrazione, nell’alimentazione del bambino, di cibi semisolidi e solidi (biscotti, frutta, pappe, minestrine) alla consueta alimentazione a base di latte (materno o artificiale).

In italiano e in gergo medico lo svezzamento ha prevalentemente un’accezione negativa perché indica il “togliere un vizio o un’abitudine”; questo non deve assolutamente conferire all’allattamento (oltre il sesto mese) un’accezione negativa.

Svezzamento quando e perchè

Oms svezzamento

Quando inizia lo svezzamento? L’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda 6 mesi di allattamento esclusivo al seno. Perché?

  • Il latte materno è ricco di anticorpi ed enzimi che proteggono dalle infezioni e malattie stimolando il sistema immunitario del neonato, elemento importantissimo nei primissimi mesi di vita
  • Il nostro organismo è una macchina straordinaria e la composizione del latte varia, non solo da poppata a poppata ma anche nel corso della stessa poppata, adeguandosi al fabbisogno del neonato: il latte costituisce quindi la migliore fonte di alimentazione per il neonato
  • Fino a 6 mesi il bambino non è pronto sotto vari punti di vista (psicologico, motorio, neurologico) ad assimilare e digerire alimenti diversi dal latte;
  • L’allattamento rappresenta e rafforza il legame diadico tra madre e figlio stimolando una relazione sicura;
  • Da non sottovalutare, per le mamme, che la produzione di latte  richiede al nostro corpo un fabbisogno energetico pari a circa 500 calorie al giorno (insomma allattare ci aiuta a tornare in forma).

Se il latte materno manca o non è sufficiente a soddisfare il bisogno del piccolo, nessuna colpevolizzazione: i vari tipi di latte artificiale presenti sul mercato sono sempre più simili come composizione al latte materno e garantiscono una crescita adeguata, anche se mancano degli anticorpi (dalle proprietà anti-allergiche e anti-infettive) naturalmente presenti nel latte materno. Anche se… mai gettare la spugna troppo presto! Se il bimbo è piccolo e tende a non succhiare adeguatamente (non stimolando così la produzione di latte ad opera dei dotti mammari) occorre armarsi di pazienza e magari di un buon tiralatte (meglio se elettrico). Se infatti una mancata stimolazione del seno comporta una mancata produzione o una riduzione nella produzione lattea, una stimolazione, per quanto meccanica, aiuta la produzione di latte, favorendo un flusso maggiore che potrebbe sbloccare una situazione critica facilitando l’estrazione ad opera del vostro bambino.       

Quando iniziare lo svezzamento?

Secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), lo svezzamento dovrebbe iniziare tra i 6 e gli 8 mesi di età. In questo periodo, il bambino è generalmente pronto dal punto di vista fisico e psicologico ad assumere alimenti solidi.

Ecco alcuni segnali che indicano che il bambino è pronto per lo svezzamento:

  • Si siede da solo senza supporto.
  • Si interessa al cibo che mangiano gli adulti.
  • Aprire la bocca quando gli si avvicina un cucchiaio.
  • Mostrare interesse per gli alimenti masticabili.
  • Avere un buon controllo della testa e del collo.

Perché iniziare lo svezzamento?

Lo svezzamento è importante per diversi motivi:

  • Per soddisfare le esigenze nutrizionali del bambino: a partire dai 6 mesi, il latte materno o artificiale da solo non è più sufficiente a soddisfare tutti i bisogni nutritivi del bambino.
  • Per promuovere la crescita e lo sviluppo del bambino: lo svezzamento aiuta il bambino a sviluppare le abilità motorie, cognitive e sensoriali.
  • Per favorire l’apprendimento del bambino: il bambino inizia a sperimentare nuovi sapori, odori e consistenze.

Come iniziare lo svezzamento?

Lo svezzamento dovrebbe iniziare con un unico alimento alla volta, in modo da verificare la tolleranza del bambino. I primi alimenti da introdurre sono generalmente le verdure, seguite dai cereali, dalla frutta e dalla carne.

Ecco alcuni consigli per iniziare lo svezzamento:

  • Scegli alimenti freschi e sani.
  • Prepara gli alimenti in casa, per avere il controllo degli ingredienti.
  • Inizia con piccole quantità e aumentale gradualmente.
  • Sii paziente e non forzare il bambino a mangiare.

Errori da evitare durante lo svezzamento

Ecco alcuni errori da evitare durante lo svezzamento:

  • Anticipare lo svezzamento: è importante aspettare che il bambino sia pronto dal punto di vista fisico e psicologico.
  • Forzare il bambino a mangiare: il bambino dovrebbe mangiare a suo ritmo e non dovrebbe essere costretto a mangiare tutto ciò che gli viene offerto.
  • Introdurre troppi alimenti nuovi contemporaneamente: è importante introdurre un nuovo alimento alla volta, per verificare la tolleranza del bambino.
  • Utilizzare alimenti troppo elaborati o trasformati: è preferibile utilizzare alimenti freschi e sani.

Svezzamento quando e come

Ma torniamo allo svezzamento: è un processo, più che una tappa, che inizia all’incirca dal secondo semestre di vita e si protrae fino al primo anno di vita avanzato e talvolta anche oltre. Un processo che andrebbe vissuto in modo graduale e progressivo senza traumi, eccessi o forzature nel rispetto dei tempi e delle acquisizioni del bambino. Un processo che implica l‘aggiunta di qualcosa alle poppate (soprattutto all’inizio) e non la sua sostituzione al fine di garantire un adeguato apporto nutritivo per la sua crescita. 

Ma perché quindi lo svezzamento proprio dai 6 mesi (e non prima o dopo)?

Svezzamento del neonato

Giochini e biberon Chicco

Ricette svezzamento. In casi particolari (un neonato che cresce poco, la necessità della mamma di tornare al lavoro) lo svezzamento può essere iniziato dal 4° mese cercando di adattare l’alimentazione alle acquisizioni e necessità del bimbo oltre che alle necessità della madre ricordando che:

Svezzamento 6 mesi. Fino a 6 mesi vanno evitati i cereali contenente glutine (cereali e semolino) mentre possono essere dati anche prima la crema di riso, la crema di mais e tapioca e la crema di riso mais e tapioca. Essendo astringente, la crema di riso per neonati andrebbe evitata se non contro bilanciata da adeguate verdure lassative in caso di difficoltà nel fare la cacca. La crema di riso può essere messa nel latte per ottenete una crema di riso nel latte dolce.

Errori da evitare durante lo svezzamento

Ecco alcuni errori da evitare durante lo svezzamento:

  • Anticipare lo svezzamento: è importante aspettare che il bambino sia pronto dal punto di vista fisico e psicologico.
  • Forzare il bambino a mangiare: il bambino dovrebbe mangiare a suo ritmo e non dovrebbe essere costretto a mangiare tutto ciò che gli viene offerto.
  • Introdurre troppi alimenti nuovi contemporaneamente: è importante introdurre un nuovo alimento alla volta, per verificare la tolleranza del bambino.
  • Utilizzare alimenti troppo elaborati o trasformati: è preferibile utilizzare alimenti freschi e sani.

Crema di riso Mellin

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– Svezzamento 4 mesi. La frutta da dare inizialmente (sin dai 4 mesi) è, come noto, identificabile in 3 frutti: mela, pera e banana, opportunamente grattugiate o sotto forma di omogeneizzato ricordando che la mela e la banana sono astringenti (quindi utili in caso di diarrea o cacca molto liquida) mentre la pera è lassativa (quindi utile in caso di difficoltà a fare la cacca).

– Svezzamento neonato. Biscotto granulato quando darlo. Se permane nel neonato il riflesso di protrusione si può scegliere un’alimentazione che integri il biscottino o la frutta grattugiata direttamente nel biberon con il latte (materno o artificiale)

– a seconda delle marche il biscottino granulato può contenere o no glutine (es. il biscottino Milupa non contiene glutine, il biscottino Mellin sì)

– se è presto per aggiungere il sapore “salato” del brodino, le cremine sopra elencate possono essere preparate anche con il latte  (materno o artificiale)

Svezzamento - scodella e giochini

non aggiungere mai zucchero o sale per rendere la pappa più appetibile sia per non abituare a cibi troppo saporiti ma soprattutto perché gli alimenti contengono già gli zuccheri o i sali minerali necessari; inoltre mentre il sale in eccesso potrebbe sovraccaricare di lavoro i reni, che non sono completamente ben sviluppati (e quindi ancora non capaci di eliminarlo), lo zucchero favorirebbe la carie. E anche se si tratta di denti da latte, la carie nei denti da latte, significa una maggior probabilità di carie anche nei denti permanenti.

Pappe svezzamento

Prossimamente cercheremo di darvi qualche ricette per svezzamento, ovvero ricette per pappe e pappine e qualche consiglio per lo svezzamento… in fondo sempre di ricette si tratta, anche se di una sotto-categoria!

Spero che questo articolo sia utile per i genitori che stanno per iniziare lo svezzamento del proprio bambino.

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