Lo spargifiamma, accessorio che si usa in cucina chiamato anche frangifiamma o retina spargifiamma, è uno strumento indispensabile per chi ama cucinare e utilizza un piano cottura tradizionale (non induzione). Chi di noi non ricorda il frangi-fiamma nella cucina della nonna durante la cottura di pietanze nel tegame di coccio o di rame? Si tratta di una griglia metallica che viene posizionata sopra il fornello o il barbecue per evitare che le fiamme si spargano lateralmente in modo irregolare durante la cottura; in pratica è un diffusore di calore ovvero distribuisce il calore in modo uniforme sul fondo della pentola evitando che le pentole o le padelle possano sciuparsi. Lo spargifiamma è solitamente realizzato in acciaio inox, materiale resistente e duraturo, ma è anche disponibile in altri materiali come la ghisa o il ferro. Indipendentemente dal materiale scelto, è importante assicurarsi che lo spargifiamma sia ben curato e pulito, in modo da garantirne l’efficienza nel tempo.
A cosa serve lo spargifiamma
Ma a cosa serve esattamente lo spargifiamma in cucina? Come già detto le funzioni della retina spargifiamma sono varie: innanzitutto, serve a evitare che le fiamme fuoriescano dal fornello durante la cottura, garantendo così una maggiore sicurezza in cucina. Inoltre, lo spargifiamma aiuta a distribuire in modo più uniforme il calore, garantendo così una cottura più omogenea dei cibi (soprattutto per i cibi che necessitano di fuoco lento e lunga cottura come stufati, brasatì, ragù, peposo, ecc.) e una minore necessità di mescolare spesso rispetto a quando il tegame è appoggiato direttamente sul fornello. Ma i vantaggi dello spargifiamma non finiscono qui. Infatti, lo spargifiamma permette anche di evitare che il grasso o i fondi di cottura fuoriescano dal recipiente, garantendo così una pulizia più facile e veloce della cucina. Inoltre, lo spargifiamma aiuta a proteggere il fornello e le pentole dall’usura dovuta al calore della fiamma, garantendo così una maggiore durata nel tempo.
Come si usa lo spargifiamma
Come utilizzare lo spargifiamma in cucina? È molto semplice: basta posizionarlo sopra il fornello o il barbecue, appoggiare sopra la pentola o il tegame e accendere il fuoco. È importante assicurarsi che la retina spargi-fiamma sia ben posizionata e che non ci siano spazi vuoti tra la griglia e il fornello, in modo da evitare che le fiamme fuoriescano.
Se la pietanza prevede una iniziale rosolatura a fuoco vivace e solo dopo una cottura a fuoco lento, inserite il frangi-fiamma tra la fiamma e la pentola in un secondo momento della cottura, ovvero dopo la rosolatura.
Lo spargifiamma è facilmente acquistabile in negozi di elettrodomestici o online, ed è disponibile in diverse misure per adattarsi ai diversi tipi di fornello o barbecue.
Spargifiamma più venduti
Quando non usare lo spargifiamma
Lo spargifiamma non è adatto a tutti i tipi di cibo. Ad esempio, non è consigliabile utilizzarlo su alimenti delicati come il pesce, poiché potrebbe bruciare la superficie e rendere il cibo troppo secco. Inoltre, non è consigliabile utilizzarlo su alimenti con un alto contenuto di grassi, poiché la fiamma potrebbe causare la formazione di fumi nocivi.