Estate, tempo di gelato!!

Gelato al cocco
Il gelato fa male? Fa ingrassare? Può sostituire un pasto o è meglio consumarlo come spuntino? Gelato industriale o artigianale, quali le differenze? Quali i punti in comune? Vediamo di rispondere alle domande e ai dubbi più frequenti relativi al gelato.

Il gelato industriale è caratterizzato dal fatto di essere prodotto molti mesi prima del consumo, con l’utilizzo di latte in polvere, succhi di frutta concentrati e di additivi come coloranti, emulsionanti, stabilizzanti ed aromi; inoltre il gelato industriale viene insufflato di aria, ovvero vi è l’introduzione di aria durante la fase di gelatura fino a 100-130%, rendendo il gelato molto leggero e soffice.

Il gelato artigianale invece è caratterizzato dall’utilizzo di materie prime fresche. Un gelato artigianale dovrebbe essere prodotto nei laboratori interni delle stesse gelaterie e consumato in giornata. Viene prodotto con ingredienti freschi (latte fresco, zucchero, panna fresca, frutta fresca, cioccolato, ecc.. ) attraverso una lenta incorporazione dell’aria, intorno al 30- 50 %, durante la gelatura della miscela.

Il gelato artigianale (alle creme) è fatto soprattutto da latte (almeno 70%), seguito da zucchero (18 %) e dalla panna (10%).

Nel gelato artigianale alla frutta oltre all’aggiunta di frutta (min. 25%) abbiamo quella di zuccheri.

Le differenze sostanziali tra il gelato artigianale e quello industriale sono le seguenti:

  • Minor quantità di grassi (5-8 % nel gelato prodotto in modo artigianale, 8-13% in quello industriale)
  • Minor quantità di aria (massimo 50% in quello artigianale, minimo 90% negli industriali).

A questo proposito, è però importante distinguere “il vero gelato artigianale di ottima qualità” dal “finto gelato artigianale” prodotto utilizzando delle miscele pronte o semilavorati ai quali vengono aggiunti acqua o latte ottenendo così un gelato artigianale mediocre.

Purtroppo non è facile trovare gelaterie artigianali di qualità e spesso ci troviamo inconsapevolmente ad acquistare un gelato pieno di coloranti, aromatizzanti o prodotti a lunga conservazione.

Per questo motivo è sempre utile leggere la lista degli ingredienti utilizzati per produrre il gelato, lista che per legge deve essere esposta in ogni gelateria; inoltre non bisogna farsi ingannare da un gelato con un colore molto vivo in quanto è molto probabile che siano stati utilizzati dei coloranti.

Un’ottima alternativa per consumare del vero gelato artigianale è quello di preparare il gelato in casa in modo da poter scegliere ingredienti di buona qualità. Non è difficile e potete trovare tante ricette di gelato per ottenere del gelato sano e naturale senza limitarvi ai gusti classici.  Gelato al caffè simil coppa del nonno

Il gelato può sostituire un pasto?

Il gelato è un prodotto equilibrato in quanto è in grado di fornire proteine, lipidi e glucidi in giusta proporzione:

100 grammi di gelato alla panna forniscono poco meno di 200 Kcal, 3 gr. di proteine, 8 gr. di lipidi e 27 gr. di carboidrati

100 grammi di gelato alla frutta, es. fragole, contiene 16 Kcal, 1 gr. di proteine, 2 gr. di lipidi e 34 gr. di carboidrati

La cosa migliore sarebbe quella di abbinare a un gusto alla crema uno alla frutta (come panna e fragola), ottenendo un gelato più bilanciato dal punto di vista nutrizionale.

Può essere un valido sostituto a uno spuntino in quanto un buon gelato di qualità è sicuramente più salutare di molte merendine presenti in commercio. Inoltre può saltuariamente sostituire un pasto visto che rappresenta un “fast food” migliore di tanti pasti.

Per i bambini che presentano un eccesso di peso è consigliabile il consumo di gelati alla frutta.

Anche i diabetici possono mangiare il gelato purché in piccole porzioni e preferibilmente a fine pasto in modo tale che l’assorbimento degli zuccheri semplici sia più lento e modulato.

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Proprietà del gelato

Un recente studio promosso dall’Istituto del Gelato Italiano e svolto dall’Istituto Nazionale della Nutrizione, dall’Istituto di Scienza dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza di Roma e dalla Cattedra di Nutrizione Umana dell’Università di Modena ha evidenziato l’elevata presenza di proteine di alto valore biologico, derivate soprattutto dal latte e dalle uova.

Inoltre il gelato è ricco di grassi di buona qualità, “a catena corta”, che vengono consumati rapidamente dall’organismo. Importante è la presenza di acido oleico che viene utilizzato a livello muscolare.

Il gelato grazie alla presenza di zuccheri come lattosio e saccarosio rappresenta una fonte immediata di energia, specialmente per il tessuto nervoso e i globuli rossi, risultando particolarmente utile nell’età evolutiva, nella vecchiaia e nel recupero dello sportivo dopo l’attività fisica.

Prendendo un gelato con cono o cialda sarà possibile assumere anche una piccola quantità di amido rendendo il gelato un alimento equilibrato e di rapida utilizzazione metabolica.

Buono anche l’apporto di micronutrienti quali vitamina A e B2, calcio, fosforo e una ridotta quantità di sodio.

Infine nei gelati al caffè e al cioccolato sono presenti polifenoli, sostanze con proprietà antiossidanti.

Concludendo il gelato è assolutamente un alimento da non demonizzare: anzi, un gelato di qualità, consumato con moderazione, ha molteplici benefici per l’organismo.

Articolo della Nutrizionista Dott.ssa Maria Chiara Leccisotti 
ChiaraLeccisotti.it – Pagina Facebook

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