Come è nata l’idea? Tempo fa hanno regalato a Daniel, mio compagno di studi (spesso sonnolenti), una meravigliosa centrifuga!! Nelle pause studio mi solleticava il palato con questi meravigliosi bicchieri di puro nettare di frutta… io che di frutta ne mangio pochissima!!! Così ho chiesto al mio amore una centrifuga di regalo per il mio (anzi nostro!!) compleanno… più piccola di quella di Daniel per esigenze di spazio… ed è arrivata un’altra meravigliosa centrifuga della Philips perfetta per la mia credenza!!! Rispetto ad un frullato, attraverso la centrifuga si ottiene solo il succo di frutta e verdura, è buonissimo senza aggiungere altro (latte, zucchero come nei frullati) e polpa e semi rimangono nella centrifuga come scarti… inutile dire che è meglio mille volte il succo fresco di una centrifuga che un succo di frutta comprato al supermercato!!!
Inoltre, mentre le lame del frullatore bruciano tutte le vitamine e i sali minerali poichè si surriscaldano, la centrifuga non ha lame ma piccoli dentini che grattano. Sfruttando la velocità centrifuga, poi, la polpa della frutta sbatte sulla griglia forata, riuscendo ad estrarne solo il succo ricco di vitamine. Nella categoria Centrifughe di frutta e verdura trovate tutte le ricette con ingredienti, dosi e preparazione.
Centrifugatore di frutta
Benefici delle centrifughe di frutta e verdura
L’ananas oltre ad essere buonissimo, contiene un’elevatissima quantità di vitamine e minerali, che lo rendono un alimento prezioso. Contiene in larga parte acqua, come tutti i frutti, per circa il 90%, oltre a zuccheri semplici, calcio, fosforo, potassio, ferro, vitamine A e C e Bromelina. Il tutto per un apporto calorico ridottissimo, circa 40 calorie per 100g. Ha proprietà depurative, disintossicanti, facilita la digestione. E’ salutare, digeribile, nutriente, particolarmente indicato per chi deve tornare in forma e per chi segue una dieta. La sostanza contenuta nell’ananas, la bromelina, permette la scissione delle proteine, e le sue proprietà diuretiche ne fanno un ottimo rimedio per aiutare i problemi di ritenzione idrica. Viene infatti consigliato in caso di cellulite perché aiuta a svolgere un’efficace azione drenante ed aiuta il riassorbimento del gonfiore.
L’avocado, per essere un frutto fresco, ha molti benefici e un unico “difetto”: povero di zuccheri semplici, ricco di grassi monoinsaturi, povero di grassi polinsaturi. Va quindi consumato in quantità moderate rispetto ad altra frutta. L’avocado è un ottima fonte di antiossidanti come la vitamina E e il glutatione, che insieme al beta-sitosterolo (una sostanza in grado di abbassare i livelli di colesterolo) aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari. Questo frutto è anche una discreta fonte di potassio e di vitamine del gruppo B necessarie all’organismo. La presenza di fibre contribuisce inoltreb a facilitare il transito intestinale, stimolare la secrezione di succhi digestivi e diminuire la quantità di grassi presenti nel sangue.
La carota contiene grandi quantità di Vitamina A, sottoforma di beta carotene. Contiene anche ferro: è quindi ottimo per le donne in gravidanza e in allattamento, cura la crosta lattea e la diarrea dei bimbi. Il succo di carota ha anche proprietà anticancerogene e sembra che abbia anche proprietà cancro curative. Il beta carotene è un antiossidante per cui previene la degenerazione cellulare. Gli antiossidanti inoltre rallentano i processi di invecchiamento. Le carote sono infatti ricchissime di betacarotene, che viene poi trasformato dal nostro organismo in vitamina A. Il betacarotene, necessario per la crescita e la riparazione dei tessuti corporei, si fregia di possedere tante peculiarità tra cui quella di proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, riducendo così la suscettibilità alle infezioni, e di proteggere l’organismo dagli agenti inquinanti. Un altro aspetto benefico attribuito al betacarotene è il miglioramento della vista debole e della vista notturna con un aumento della sintesi della radopsina. Le carote fanno bene anche alla pelle, e, diciamocelo, all’abbronzatura. Infatti il betacarotene viene utilizzato anche in cosmesi e soprattutto tra i prodotti solari, per le sue proprietà di difendere la pelle dai raggi ultravioletti, di stimolare la produzione di melanina e di avere un’azione antiossidante, che serve a proteggere la pelle dall’invecchiamento precoce. Il succo di carota è come un tonico, rafforza il sistema immunitario e migliora la salute. Il succo di carota è poi così ricco di minerali. La carota contiene, oltretutto, vitamine del gruppo B, PP, D ed E, ed ha proprietà galattogena (stimola le ghiandole mammarie alla produzione di latte), emmenagoga (stimola il flusso mestruale se scarso), diuretica, e di regolatore intestinale.
Il ginger (in inglese) o zenzero (in italiano) è il rizoma (radice) della pianta erbacea dal nome Zingiber officinale della famiglia delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo). La pianta è una pianta perenne, originaria dell’Estremo Oriente e tipica dei climi tropicali. Con cardamomo e curcuma è ingrediente del curry, tipico condimento indiano. Per usi culinari e terapeutici si utilizzano i rizomi (un particolare tipo di radice) che sono bitorzoluti e dalla forma irregolare: la loro buccia è simile a quella della patata, di color paglierino, macchiata da nodi più scuri, mentre all’interno la polpa è bianca e soda. Il rizoma viene utilizzato, sia secco che fresco, per preparazioni alimentari in Asia e in Africa. Da millenni in Cina, è consumato essiccato come condimento, oppure candito. In India era conosciuto come droga. Il suo sapore è molto speziato, leggermente pepato. In medicina, sia in quella moderna che in quella tradizionale, è usato contro l’impotenza, la sterilità maschile e l’astenia. La pianta è ricca di oli essenziali che si ottengono mediante distillazione a vapore dei rizomi essiccati e si trovano preparati nelle erboristerie e nelle farmacie specializzate. I principi attivi hanno una nota azione analgesica, antiossidante, tonica e battericida. Pare che abbia un ottimo effetto nella prevenzione della nausea e del mal d’auto o di mare: il vantaggio rispetto ad altri farmaci è che non dà sonnolenza. E’ considerato stimolante, nella medicina araba addirittura afrodisiaco. Uno studio pubblicato su un’importante rivista scientifica inglese riferisce di buoni risultati nel ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Gli antichi indiani usavano la varietà locale di zenzero come condimento, come conservante alimentare e come rimedio per i disturbi digestivi e consideravano la pianta come un depuratore del corpo e dello spirito.
Il mango, coltivato in molte regioni tropicali, è un frutto esotico di origine indiana, appartenente alla famiglia delle Anardiaceae, ricco di vitamina A e C; ha spiccate proprietà antibiotiche, diuretiche e lassative; alcuni studi hanno evidenziato la funzione nell’alleviare notevolmente il mal di testa specialmente quando è consumato molto maturo; invece se mangiato ancora un tantino acerbo, presenta addirittura capacità decisamente afrodisiache. Anche le foglie del mango sono un antinfiammatorio naturale, provando a riscaldarle ed applicarle su una contusione se ne scopriranno immediatamente i benefici. Dei frutti tropicali sono molto importanti anche i semi; un infuso di semi e corteccia del mango ha notevoli proprietà astringenti per fare stare bene quando si soffre di problemi di stomaco.
La mela si presta benissimo per le centrifughe e ha molti pregi: è un diuretico, disintossicante intestinale e depurativo, non contiene grassi o proteine, pochi zuccheri e poche calorie. Ha molti sali minerali e vitamine del gruppo B che giovano alle mucose della bocca e intestinali oltre a combattere l’impoverimento di unghie e capelli. Aiutano a superare stanchezza e inappetenza, contribuiscono al benessere dell’organismo (grazie all’azione di acido citrico e acido malico), favorendo la digestione e mantenendo inalterata l’acidità dell’apparato digerente. E’ un frutto indicato anche per i diabetici perchè contiene il fruttosio, uno zucchero che viene metabolizzato senza il ricorso all’insulina, e una percentuale di fibre. La mela contiene anche vitamina C che ci aiuta a respirare meglio e aiuta l’organismo a difendersi dagli attacchi esterni. Combatte il colesterolo cattivo (LDL) e aiuta quello HDL, cosiddetto “buono”. Previene inoltre l’invecchiamento, le malattie cardiovascolari e il cancro grazie agli antiossidanti. Mangiata cruda svolge un’azione astringente, mentre cotta diventa un buon rimedio contro la stipsi grazie all’azione di fibre e pectina.
La papaya è originaria delle zone tropicali del centro America. Ha molti benefici: contiene un enzima, la papaina, che aiuta a migliorare la digestione (lo aveva già scoperto Cristoforo Colombo). Inoltre è ricca di Vitamina C (più dei kiwi e delle carote!) la cui carenza, provoca lo scorbuto. La Papaya contiene anche in gran quantità antiossidanti (selenio, flavonoidi, carotene e provitamina A) che l’organismo trasforma in Vitamina A; i carotenoidi contenuti (che svolgono la funzione di proteggere le cellule dai radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare, e dalle patologie legate alla degenerazione cellulare indotta appunto dai radicali liberi) sono addirittura superiori a quelli del pompelmo, dell’avocado, delle arance, del kiwi, delle banane, dei limoni e persino delle carote. La Papaya, inoltre, è ricca di minerali, in particolare potassio, magnesio e calcio, in forma naturale biologica, assimilabile, utili per le ossa, soprattutto durante la menopausa per prevenire l’osteoporosi, e di enzimi. Il frutto acerbo della Papaya contiene molti più enzimi del frutto maturo. Se vogliamo purificare il nostro organismo la Papaya è un toccasana perché stimola l’eliminazione e lo smaltimento delle sostanze di scarto e purifica il sangue, effettua anche una sorta di pulizia dell’intestino, aiuta anche a ridurre il sovrappeso stimolando il metabolismo e aiutando a scomporre più velocemente le proteine, con beneficio per la digestione e con minor formazione di sostanze di scarto che l’organismo deve eliminare, perché tossiche. Si ritiene anche che la Papaya abbia una sorta di azione “ringiovanente” per l’organismo, perché il suo effetto depurativo non si limita al canale alimentare, ma si estende anche alle altre cellule. La Papaya, sia acerba che matura, aiuta a ristabilire nell’organismo l’equilibrio acido-base spesso compromesso e squilibrato verso l’iperacidità da diversi fattori, come un’alimentazione squilibrata, povera di frutta fresca e verdura, lo stress, il poco riposo, un’insufficiente attività fisica che aiuta ad espellere con la traspirazione e il sudore le sostanze acide di scarto dal corpo.