Eccomi di nuovo a proporvi, al posto di una ricetta, la recensione di un altro ristorante sperimentato con coupon Groupon, il Club Tertulia il Barone di Firenze, ristorante vegan bio aperto dal 1980 nei pressi di porta Romana. Il coupon mi aveva incuriosito per i suoi piatti molto particolari… io non sono, non sono mai stata (e forse mai sarò) vegetariana o vegana per principio ma questo non significa che escluda a priori ricette vegane o vegetariane, o che non le apprezzi anzi… così ho pensato che sarebbe stato carino prendere il coupon per sperimentare questa cena totally vegan bio! In più si prometteva un menù alla carta e non un menù diversificato per i clienti groupon… elemento che apprezzo sempre molto dei coupon!
Ma veniamo all’offerta che prevedeva menu a scelta dalla carta con:
– drink di benvenuto, ad esempio Kir Royal (champagne e creme de cassis) o Sharbat (bevanda araba con petali di fiori e frutta)
– antipasto, ad esempio insalata di finocchi e agrumi con semi di canapa o sformatino di verdure con fonduta di tofu e semi di zucca
– primo, ad esempio pici con zucchine saltate e semi di chia, raviolo aperto con ortaggi al crudo di pomodoro, pasta e fagioli semifredda con semi di lino tostati, tortelli con barbabietole rosse e semi di papavero
– secondo con contorno, ad esempio hamby (hamburger) di quinoa disteso su patacon pisao (banano schiacciato e rosolato), tagliata di seitan alla piastra e semi di sesamo nero con grigliata mista di ortaggi, peposo con riso pilaf e semi di papavero, torrino di melanzane con riso pilaf
– dolce, ad esempio crostatina di more di rovo, crêpes con Nutella e mascarpone, millefoglie con crema chantilly, cheesecake misto di frutta tagliata con crema inglese
– calice di vino
– acqua a coppia
– Coperto e pane integrale di produzione propria
In fondo alla descrizione del coupon era inoltre specificato che nel coupon è inclusa la tessera associativa (da richiedersi con almeno un giorno di anticipo compilando l’apposito modulo online sul sito).
Coupon per 2 persone del valore di 106 euro a 34 €
Noi abbiamo prenotato al Ristorante Il Barone per domenica 16 febbraio approfittandone per festeggiare insieme San Valentino ed il nostro anniversario. Quando, per richiedere la tessera, ho visto il sito web e soprattutto le foto della gallery non capivo che c’entravano le foto dei divanetti bordeaux un po’ retrò nel sito di un ristorante… poi ho letto che la struttura divenne il Club privato La Tertulia (che significa “circolo”, inteso come riunione di persone interessate a un tema) con accesso riservato ai soli tesserati che avevano diritto a partecipare all’interscambio con gli altri soci delle proprie conoscenze culinarie. Rispetto alla richiesta delle tessere ho avuto qualche problema perché la prima volta che ho inviato la mail mi è tornata indietro… ho chiamato il ristorante e mi hanno detto di riprovare perché ricevevano regolarmente le mail. Ho riprovato e la mail non mi è tornata indietro anche se non mi è nemmeno arrivata la notifica di lettura della mail.
Comunque il 16 febbraio sera alle 19.50 abbiamo parcheggiato nel parcheggio a sinistra dopo Porta Romana… imbocchiamo a piedi via Romana (che si biforca con via dei Serragli in piazza della Calza) e al 123 troviamo dei campanelli che corrispondono a delle abitazioni… insomma procedendo più avanti in via Romana, al 123 rosso, poco prima del Supermercato Il centro, troviamo l’ingresso del ristorante, con il suo portone in ferro battuto, tra il numero civico 113 ed il 115.
All’ingresso troviamo una piccola saletta di benvenuto con un divanetto, una piantana, un grande vaso con fiori secchi, una panca con sopra una cassetta con frutta e verdura e una cornice in cui è indicato che l’accesso è consentito ai soci del club La Tertulia. Segue un lungo corridoio con la parete destra a mattoni… a metà del corridoio sulla sinistra troviamo una sala vuota, procediamo oltre e arriviamo in una graziosa saletta con volte e mattoni a vista, il bancone e le luci soffuse dove veniamo accolti molto gentilmente da quello che immaginiamo essere il proprietario.
Ci viene chiesto della tessera, racconto di aver inviato la richiesta il venerdì sera ma di aver avuto dei problemi e di aver rimandato la richiesta la sera prima ma senza aver ricevuto né notifica di lettura ma nemmeno un delivery status negativo. Commento che, se non è arrivato nulla, appena ci sediamo posso collegarmi alla posta da cellulare e rimandare la mail.
Ci sediamo nella saletta con il bancone al tavolo in fondo sulla destra.. i tavoli sono in legno, la parte inferiore in legno bianco, quella superiore in legno scuro come le sedie. Guardo l’apparecchiatura semplice ma sobria: tovaglia gialla di carta paglia e tovagliolo rosso in tessuto non tessuto, bicchieri trasparenti, posate particolari, la candelina a creare atmosfera. Accanto al nostro tavolo il muro dal quale è stato ricavato un muretto sul quale vi sono varie bottiglie di ex-ribolla gialla ormai divenute ornamentali per la cera lasciata cadere sull’esterno della bottiglia, una cassetta con dei limoni, un vaso pieno d’acqua con dentro delle mamme (carciofi).
Il proprietario ci porta il menù che, sebbene non proprio corrispondente nei piatti a quanto descritto nel coupon, risulta essere con grande piacere, non un menù specifico per Groupon ma il menù del ristorante…
Ecco il menù (con la V sono indicati i piatti vegani, come sul menù cartaceo):
Antipasti (€ 7,00)
V Tortino di melanzane con Jalapeño (piccante)
V Sformatino di verdura con fonduta e semi di girasole
Coccoli, stracchino e verdure grigliate con semi di zucca
V Crudo di finocchi con agrumi e semi di canapa
Primi (€ 8,00)
V Paccheri con melanzane e pomodoro
V Trofie al datterino piccante
V Pici al cedro e menta
V Risotto con radicchio trevigiano e nero d’Avola
V Minestra in crosta di erbette spontanee,cicoria e orzo
Secondi (€ 12,00):
V Hamburger di quinoa con verdure grigliate
Parmigiana di gobbi con semi di lino
V Cous cous vegetariano
V Gran fritto di fiori, carciofi, cardi, zucchine e semi di sesamo
Grigliata mista di ortaggi con scamorza affumicata
Dessert (€ 5,00):
V Dolce di cacao
V Flan di soia con salsa di frutti di bosco
V Tagliata di fragole con crema vegana
V Mahalebi dolce ebraico di riso cotto nella soya profumato con zagare
Torta difondente
Cheesecake
Non vi riporto i vini ma potete leggerli cliccando sulla foto del menù
Ci prendono l’ordinazione… di antipasto io scelgo il torrino di melanzane con Jalapeño (piccante), Fabio il crudo di finocchi con agrumi e semi di canapa, di primo io azzardo i pici al cedro e menta e Fabio il risotto con radicchio trevigiano e nero d’Avola. Secondi: Fabio sceglie l’hamburger di quinoa con verdure grigliate ed io il gran fritto di fiori, carciofi, cardi, zucchine e semi di sesamo. Infine il dolce… Fabio opta per il mahalebi, il dolce ebraico di riso cotto nella soya e profumato con zagare, io abbandono il mio solito cheesecake per la tagliata di fragole con crema vegana. Da bere acqua naturale e un calice di vino rosso.
Dopo pochissimo ci portano il drink di benvenuto… uno spumantino brut… e solo adesso che scrivo la recensione mi rendo conto che non era un drink a scelta come sul coupon e (purtroppo) nemmeno un drink ricercato come quelli elencati. Ma comunque buono. Dopo qualche minuto arrivano anche l’acqua (filtrata) ed il calice di vino… buono ma tosto!
L’antipasto di Fabio arriva in un bel piatto con sotto un tagliere accompagnato con tutti i condimenti… sale, pepe, olio e aceto spray. Buono e bello piccantino anche il mio torrino di melanzane con Jalapeño servito in un bel piatto grande e colorato con una insalatina fresca e un filo di olio! Solo un difetto… per me era giusto un assaggio! Buono anche il pane (soprattutto quello integrale con i semi di finocchio e lino) e la schiacciata di produzione del ristorante.
Dopo una ventina di minuti arrivano i primi… insieme ad altro pane e schiacciata con grande gioia di Fabio!! Il risotto con radicchio trevigiano e nero d’Avola era davvero notevole… al dente e delicatissimo. Sfiziosi anche i pici cedro e menta (io adoro la menta!) con quella cremina dal sapore un po’ asprino ma decisamente gradevole e particolare.
Dopo una mezz’oretta sono arrivati i secondi: e anche Fabio che in tutti modi può essere definito ma non certo vegetariano né tanto meno vegano, è rimasto soddisfatto dell’hamburger di quinoa con le foglioline di rucola ed il filo di olio buono a crudo. Le sue verdure grigliate? Ve lo dico io… erano buone! Ottimo anche il mio fritto… anche se continuo a non provare una simpatia profonda per i cardi.
Ultima portata… i dolci… buono il mahalebi, il dolce ebraico di riso cotto nella soya e profumato con zagare… Fabio lo ha apprezzato perchè non era troppo dolce…per il mio gusto forse un po’ troppo poco dolce… per me il dolce è dolce! La tagliata di fragole molto buona: la crema vegana era leggera, delicata, saporita e sopra… i semi di papavero che io adoro!
Insomma una cena deliziosa, apprezzata anche da noi “non veg”: ad ogni portata si respirava l’attenzione per il cliente a partire dalla qualità della materia prima, rigorosamente bio. Le porzioni non erano abbondantissime ma vista la cena di qualità e per di più completa (antipasto – primo – secondo – dolce) non siamo certo usciti con la fame… e in più abbiamo avuto l’opportunità di assaggiare e gustare molte pietanze decisamente ricercate!
Bilancio della serata… atmosfera calda ed accogliente, servizio impeccabile, cena ottima e di qualità… peccato solo per le tessere che erano comprese nel prezzo del coupon e che non abbiamo mai avuto… pur avendo rimandato la mail dal ristorante questa non è arrivata! E anche in risposta alla loro mail… mi sa che la mia richiesta non è arrivata perchè non ho ottenuto risposta!
E visto che guardando il menù i prezzi risultano comunque abbordabili indipendentemente dal coupon, vorrei tornare in estate (magari con il piccolo Gabriele) sperando di poter godere anche del giardino esterno per un drink o una cena altrettanto piacevole!
E con le mie consuete foto del bagno… vi saluto!
Gran bella recensione! Interessante l’offerta di groupon per un locale così particolare :)