Il tonno è probabilmente il pesce più presente sulle nostre tavole italiane. In scatoletta o al naturale, è sempre buono: nella pasta, come secondo, come condimento per le insalate. In particolare quello naturale aiuta nelle diete, essendo un pesce molto magro.
Questo pesce è quasi totalmente privo di grassi (tonno al naturale) o 10% di grassi (tonno sott’olio), tuttavia in entrambi i casi è presente una buona percentuale di grassi insaturi, inclusi gli omega 3;
Contiene inoltre proteine, potassio, selenio, vitamina B12, niacina(vitamina PP essenziale per regolare il funzionamento del sistema nervoso ) e fosforo. Inoltre è un alimento a bassissimo indice glicemico (IG=0). Durante il confezionamento si perdono vitamine e minerali, ma tuttavia i valori proteici rimangono intatti. Il tonno inoltre sia quello in scatoletta che quello al naturale: non contiene carboidrati (zuccheri); la scarsa presenza di tessuto connettivo lo rende interamente edibile; se consumato con altri alimenti contenenti ferro, contribuendo all’assorbimento del ferro stesso. Il tonno in scatola può essere anche al naturale, cioè conservato solo nella propria acqua di cottura o sott’olio.
Proprietà del tonno
Vediamo insieme le molteplici proprietà di questo pesce.
La presenza degli omega 3 e degli acidi grassi contenuti nel pesce riducono la probabilità di ammalarsi di cancro al seno. Molti studi recenti hanno evidenziato che incrementando l’assunzione di acidi grassi EPA e DHA, contenuti nel tonno,si può ritardare il declino cognitivo degli anziani e ridurre sostanzialmente il rischio di malattie coronariche e cardiache mortali.
Altri studi ha evidenziato come una dieta ricca di pesce si associ a migliori capacità mnemoniche e mentali. Il Cardiovascular Health Cognition Study ha evidenziato che chi consuma tonno due volte a settimana riduce il rischio di incorrere in demenza senile del 28% e del 41% nel morbo di Alzheimer rispetto a chi ne mangia meno di una volta. Altri studi hanno dimostrato che il consumo di grassi omega 3 (presenti nel pesce e in abbondanza nel tonno) può essere di aiuto nel prevenire l’ipertensione e a ridurre il rischio di degenerazione maculare della retina, una patologia legata all’età.
Inoltre un regolare consumo di omega 3 aiuta nella sindrome dell’occhio asciutto. Infine è risultato da diverse sperimentazioni cliniche, condotte su una parte di pazienti sottoposti a placebo, che l’incremento nel consumo di omega 3 attraverso olio di pesce può avere effetti benefici nell’artrite reumatoide.
Calorie e nutrienti del tonno
Articolo della nutrizionista Dott.ssa Maria Chiara Leccisotti (Pagina Fb)
Veramente interessante questo post per una tonno “addicted” come la sottoscritta! :)